L’espressione love bombing è stata coniata dalla psicologa americana Margaret Singer per descrivere i modelli di comportamenti usati al fine di operare plagio, manipolazione e condizionamento da sette religiose, istituzioni o professionisti verso le vittime, giovani reclute o neofiti, che vengono sommersi da attenzioni, lusinghe, seduzioni verbali, e contatti corporei ricchi di affetto, tutto mirato a farli sentire speciali e unici, i più amati dell’universo. Questo comportamento è volto a creare la dipendenza affettiva da parte della vittima. Si tratta di una strategia premeditata che viene attuata sin dalla prima fase di conoscenza, una volta consolidata la relazione, per la vittima ci sarà un lento e inesorabile processo di svalutazione, che la getterà nella disperazione e nell’impotenza, in questo modo sarà completamente controllabile e sottomessa. Oggi il love bombing viene nominato soprattutto in relazione a soggetti narcisisti patologici che usano questa pratica per prendere il controllo sul proprio partner.
Il love bomber nella prima fase di incontro del rapporto travolge letteralmente la vittima, la inonda di attenzioni, gentilezze e cura mettendo in essere il primo atto di adescamento e corteggiamento per permettere alla vittima di sviluppare una dipendenza affettiva, psicologica e biochimica. I gesti d’amore grandiosi, i regali, i complimenti continui, le enormi promesse per la vita comune da condividere insieme sono strumenti per la manipolazione accompagnate da dichiarazioni di amore eterno. Sembra quasi che l’altra metà della mela sia finalmente arrivata a completare la metà mancante. La donna o l’uomo dei sogni arriva ad esaudire ogni desiderio: se ami viaggiare sarà un cittadino del mondo, se desideri una famiglia la proposta di matrimonio arriverà immediatamente, se sei votata alla carriera anche lui sarà un professionista rampante.
Il narcisista vuole diventare l’unica fonte di nutrimento emotivo della vittima, isolarla dal suo contesto affettivo di riferimento per poterla controllare e dominare. Tutto questo crea quella dipendenza affettiva da parte della vittima che si sentirà allettata dagli scenari grandiosi e illusori offerti. Le promesse del narcisista si collegano profondamente ai bisogni della vittima ed è per questo che quest’ultima è pronta a sopportare qualsiasi tipo di sopruso, svalutazione o vessazione nella speranza che quelle promesse vengano mantenute nel futuro.
Le fasi che si susseguono nella relazione con un narcisista sono l’idealizzazione in cui la relazione sembra un sogno, la più bella mai avuta, in cui c’è una sovrabbondanza di amore. Tutto sembra perfetto anche troppo. Ci si sente lusingati e anche se si affaccia qualche dubbio viene cestinato perché le emozioni provate sono talmente forti e belle da non volere alcuna nuvola a coprire quel sole che irradia così tanta energia. Ci possono essere dei piccoli cortocircuiti a cui non si dà importanza, anzi ci si sente in colpa anche solo a dubitare dell’autenticità dell’altro. Nella fase successiva c’è la svalutazione, un cambiamento rapido di umore e atteggiamento. Il narcisista appare distante e freddo a tratti, senza nessuna apparente motivazione. Sorge anche l’abuso emotivo, gesti svalutanti e critiche immotivate generano confusione nella vittima. Il sogno di un partner amorevole cede il passo alla figura di un partner controllante e arrabbiato. La vittima si sente tradita e ingannata, disorientata cerca di riacquistare quell’attenzione da parte del partner che in passato la faceva sentire speciale e importante. Poi arriva lo scarto, dove il narcisista di allontana bruscamente dalla relazione, sparisce. Quello che colpisce sono il cinismo e la freddezza che sostituiscono l’amore e le promesse di poco tempo prima, questo disorienta la vittima che resta legata ai ricordi felici e meravigliosi. Subito dopo arriva il recupero ovvero la ricattura. In questa fase può riemergere il love bombing allo scopo di farsi perdonare e riconquistare la propria vittima. Quest’ultima da una parte si sentirà confusa e impaurita che lo scarto possa tornare a tormentarla, dall’altra lusingata e amata e vorrebbe credere all’autenticità delle azioni a cui assiste per confermare quell’idillio iniziale da cui era presa.
Alcuni dei seguenti comportamenti possono essere indicatori di love bombing:
• acquisto di regali costosi in una fase troppo iniziale della relazione
• bombardamento di complimenti esagerati in una fase in cui ancora non è stata approfondita la conoscenza
• bombardamento con messaggi e chiamate
• propensione troppo precoce all’impegno rispetto alla fase della relazione, espressione entusiasta di sentimenti profondi troppo presto
• richieste di attenzioni esagerate, che per essere esaudite richiedono la privazione del contatto con amici e familiari propri
• espressione pubblica di affetto e ammirazione per l’altro
Se sei vittima di love bombing o hai riconosciuto la situazione di qualcuno che si trova in una situazione di questo genere, l’unica soluzione possibile è chiedere aiuto, cercare un professionista a cui riferirsi. Farsi aiutare è l’unico modo per ricostruire l’immagine di sé, rafforzare le proprie risorse, uscire dallo stato di impotenza. La terapia EMDR in questi casi può essere di grande aiuto, perché oltre che lavorare sul trauma dell’abuso psicologico, rintraccia per l’individuo le risorse da rafforzare e lo aiuta a uscire dallo stato di confusione, ricentrarsi sulle sue reali necessità e percepire, diventandone consapevole, lo stato di tossicità della relazione nella quale era invischiato. Riuscendo a curare le nostre ferite possiamo sperimentarci in una relazione funzionale dove poterci sentire amati.