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Lasciarsi ai tempi dei social: la sfida dell'addio nell'era digitale

Disgusto

Nell'era digitale i social media hanno permeato ogni aspetto della nostra vita quotidiana, offrendo un'opportunità senza precedenti per la connessione e la condivisione, ma presentando anche svantaggi importanti riguardo al loro impatto sulle relazioni interpersonali e in particolar modo sulle relazioni di coppia. Già dal loro inizio le relazioni si sviluppano in una sorta di spettacolo pubblico, dove i momenti felici sono esibiti attraverso foto, post e aggiornamenti di stato (vedi anche “mi tagga o non mi tagga? Essere o apparire felici in coppia ai tempi dei social”). Quando la relazione finisce questa costante esposizione può rendere la chiusura ancora più dolorosa, poiché non solo si deve affrontare il dolore della perdita, ma anche il confronto costante con i ricordi dei momenti felici condivisi, che restando intatti e cristallizzati in questa sorta di vetrina digitale moderna, rendono ancora più difficile sganciarsi dai ricordi legati all'ex partner. A causa di questa condivisione spasmodica di contenuti sui social il processo di chiusura di una relazione si presenta con più sfide e complessità da superare, e rende più difficile navigare attraverso la fine di un legame affettivo. Inoltre, la pressione sociale implicita a mantenere un'apparenza positiva online può spingerci a nascondere il dolore e a fingerci felici, rendendo quel momento particolare di difficoltà un momento di solitudine in quanto gli altri non sapendo cosa stiamo attraversando non possono nemmeno offrirci un sostegno.

Persistenza digitale: perché è difficile gestire la chiusura di un rapporto?

I social media e le piattaforme di messaggistica hanno trasformato il modo in cui archiviamo e ricordiamo le nostre esperienze. Foto e post che documentano una relazione possono essere facilmente recuperati con pochi clic, mantenendo vivo il ricordo dell'ex partner. Questo fenomeno, definito “persistenza digitale”, rende complicato dimenticare e superare una relazione finita. Possiamo dire che la vera sfida dell'era digitale è rappresentata soprattutto dalla permanenza dei ricordi online: le foto, i messaggi e gli status condivisi durante la relazione restando visibili anche dopo la rottura, riportano alla mente i momenti condivisi e rendono più difficile lasciarsi alle spalle il passato per andare avanti con la propria vita. Uno studio condotto dalla Western University ha evidenziato che la presenza costante di ricordi digitali può prolungare il processo di guarigione dopo una rottura, poiché impedisce alle persone di lasciar andare completamente il passato e di concentrarsi sul presente.
La permanenza di questi ricordi digitali può avere un impatto psicologico significativo, la costante esposizione a immagini e messaggi relativi all'ex partner può innescare e lasciare attive una serie di reazioni emotive negative, tra cui tristezza, rabbia e persino depressione. Inoltre, vedere attraverso i social che l'ex partner è felice di andare avanti con la propria vita può intensificare il dolore e il senso di perdita. La psicologa Tara Marshall ha condotto uno studio che ha esaminato l'impatto dell'esposizione ai social media dell'ex partner dopo una rottura. I risultati hanno mostrato che coloro che continuavano a monitorare l'attività online avevano maggiori difficoltà a superare la rottura e riportavano livelli più alti di stress emotivo.

Dalla “piazza del paese” alla “piazza digitale”

Così come in passato si temevano i pettegolezzi e il giudizio della “piazza del paese” oltre alla permanenza dei ricordi online, c'è anche quest’altra pressione da considerare ovvero quella della “piazza digitale”: le relazioni sono spesso oggetto di pettegolezzo e discussione sui social media da parte di chi segue i profili, e la fine di una storia può portare a giudizi e commenti non richiesti da parte degli interessati. Questo aggiunge ulteriore stress emotivo in un momento complicato da superare per chi si trova fragile perché già coinvolto dall’elaborazione difficile della rottura. Un articolo pubblicato su "Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking" ha evidenziato che la pressione sociale dei social media può influenzare la percezione che le persone hanno delle loro relazioni e può anche influenzare le loro decisioni riguardanti la fine di un legame affettivo.

Quali strategie per combattere questa “sfida digitale”?

Per mitigare l'impatto dei ricordi digitali sulla guarigione dopo una rottura, si possono adottare alcune strategie pratiche:
• possiamo rimuovere i contenuti eliminando o archiviando le foto e i messaggi legati all'ex partner per ridurre la frequenza dell’esposizione ai ricordi dolorosi. Un po’ l’equivalente di quello che veniva fatto in passato quando si riponevano foto, lettere e regali in una scatola di cartone destinata alla cantina. Molte piattaforme offrono opzioni per archiviare contenuti senza doverli eliminare definitivamente, permettendo di recuperare i ricordi in futuro, se lo desideriamo;
• possiamo limitare l'accesso ai profili social dell’ex partner, bloccandoli o silenziandoli per prevenire la tentazione di monitorare continuamente le attività dell’altro online, riducendo così il contatto con stimoli che ci riportano a qualcosa che per noi è doloroso;
• possiamo creare nuovi ricordi positivi per aiutarci a rimpiazzare quelli legati alla relazione passata, partecipando a nuove attività, incontrando nuove persone e coltivando nuovi hobby per ricostruire una narrazione personale diversa e nuova che rinnova anche il nostro profilo online;
• possiamo cercare il supporto emotivo della nostra rete di conoscenze e di familiari che possono offrirci un aiuto prezioso durante il processo di guarigione. Parlare delle proprie emozioni e ricevere sostegno può facilitare l'elaborazione del dolore e accelerare il recupero emotivo così da farci sentire meno la solitudine.

Nonostante le sfide che comporta, affrontare una rottura nell'era dei social media non è impossibile. È importante prendersi il tempo necessario per elaborare il dolore e il lutto, e se nonostante questi accorgimenti la pressione della rottura resta invalidante e ci mette in estrema difficoltà può essere utile rivolgersi a uno psicoterapeuta per riuscire a elaborare il dolore e ritrovare la consapevolezza che la vita continua anche dopo una rottura, e con il tempo e il supporto giusto, è possibile guarire e trovare la felicità ancora una volta.

Per approfondire:
Dunbar, R. I. Breaking Up Is Hard to Do: The Impact of Unfriendship on the Perception of Relationships. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, 2017.
Marshall, T. C. Facebook Surveillance of Former Romantic Partners: Associations with PostBreakup Recovery and Personal Growth. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, 2012.
De Smet, R., Ugarte, M., & Ponnet, K. The Influence of Social Media on Post-Breakup Recovery. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, 2021.