La creatività è innata o si può allenare?
“La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi”. (Edward De Bono)
La creatività è un tratto presente in ognuno di noi in misura variabile, e può essere coltivata e sviluppata nel tempo attraverso l'esercizio mentale, l'apprendimento e l'esperienza. Può essere utile in molte aree della vita: dalla scienza e tecnologia all'arte, dall'educazione al mondo degli affari. L'ambiente circostante, le esperienze e la cultura giocano un ruolo significativo nella stimolazione o nell'inibizione della creatività, un ambiente che favorisce la diversità di prospettive, l'apertura all'innovazione e l'accettazione del rischio può essere più propizio ad incrementarla.
Pensare creativo significa affrontare i problemi, le sfide o le situazioni con un approccio innovativo e originale, andando al di là delle soluzioni convenzionali o delle idee già esistenti, eventualmente associandole e creando connessioni tra concetti diversi. Spesso questo tipo di pensiero è associato al concetto di "flusso", che si verifica quando si è immersi completamente in un'attività, perdendo la percezione del tempo e sperimentando un senso di pienezza e controllo, questo stato può essere altamente propizio. Il pensiero creativo solitamente non segue una strada lineare, procede per salti non previsti, intuizioni e momenti di illuminazione. In molti casi può essere utile svilupparlo attraverso l’arte, la scrittura, la musica, la danza o altre forme di espressione, ma anche attraverso risoluzioni di problemi, trovando soluzioni nuove e innovative, adattamenti e cambiamenti di prospettive che portano un valore aggiunto, senza avere timore del cambiamento o dell’incertezza.
Che caratteristiche possiede chi pensa creativo?
Alcune caratteristiche facilitano il pensiero creativo, vediamo quali sono quelle che dovremmo possedere per pensare creativamente:
o la flessibilità mentale è una prima caratteristica, i pensatori creativi sono in grado di adattarsi rapidamente a nuove informazioni, prospettive o condizioni, sono disposti a esplorare diverse strade e ad accettare cambiamenti di direzione;
- la curiosità e la volontà di apprendere in modo continuo dal mondo esterno, l'esplorazione di nuove idee, la ricerca di nuove informazioni e la disposizione ad affrontare sfide intellettuali stimolano il pensiero creativo;
- altre risorse sono l’empatia e la capacità di osservazione del mondo circostante con la consapevolezza che può ispirare nuove soluzioni e prospettive;
- talvolta la creatività emerge dalle esperienze negative per trovare nuovi approcci e scoperte inaspettate, bisogna coltivare l’abilità ad imparare da sfide e fallimenti tollerando la frustrazione;
- la capacità di connettere idee apparentemente distanti è centrale nel pensiero creativo, porta a nuove prospettive e a soluzioni innovative;
- avere idee originali e non convenzionali, il che non significa che ogni pensiero creativo debba essere completamente nuovo, ma piuttosto che deve offrire un approccio distintivo o una nuova interpretazione;
- il pensiero laterale che viene usato per considerare i problemi da angolazioni diverse o per attuare un approccio insolito;
- la creatività spesso prospera in situazioni ambigue o aperte in cui è necessario trovare un nuovo significato, non va trascurata la capacità di resistere all’ambiguità, ovvero la tolleranza alla poca chiarezza o a un contesto incerto;
- la capacità di restare immersi completamente in un'attività, perdendo la percezione del tempo, favorisce la generazione di idee creative;
- spesso il pensiero creativo comporta la sfida delle convenzioni e delle norme, la rottura di schemi esistenti per esplorare nuove vie;
- la creatività non è slegata dalla logica, può anche essere un processo di riflessione critica che sfida e ridefinisce le regole esistenti in modo costruttivo;
Creatività artistica e pensiero creativo sono la stessa cosa?
Spesso la creatività viene vista solo dal punto di vista artistico, ma creatività artistica e pensiero creativo sono concetti correlati, anche se c'è una differenza nel loro focus e nelle applicazioni pratiche. Vediamo come si distinguono:
La creatività artistica è tipicamente associata all'espressione individuale attraverso le arti visive, performative o letterarie. Coinvolge la produzione di opere d'arte, che possono includere dipinti, sculture, opere musicali, performance teatrali, scritti poetici. Gli artisti utilizzano mezzi specifici per comunicare emozioni, concetti o idee. Nella creatività artistica spesso è sottolineata la libertà espressiva dell'artista. Gli artisti sono liberi di interpretare il mondo a loro modo, rompendo eventuali convenzioni o regole tradizionali.
Il pensiero creativo ha un focus più ampio e può essere applicato a una varietà di contesti, non limitandosi necessariamente alle arti. Può essere coinvolto in settori come la scienza, la tecnologia, il business, la risoluzione di problemi e l'innovazione. Il pensiero creativo è più un processo mentale generale che può emergere in diverse forme di espressione. Può coinvolgere la generazione di idee originali, la risoluzione di problemi in modi innovativi e l'approccio flessibile alla pianificazione e all'esecuzione di compiti. Mentre la creatività artistica è spesso associata a opere d'arte, il pensiero creativo può manifestarsi in prodotti, servizi, strategie aziendali, soluzioni scientifiche e in molte altre aree.
In quale emisfero risiede la creatività?
Roger Sperry è stato uno psicologo e neuroscienziato americano noto per i suoi contributi pionieristici nel campo della neuropsicologia, in particolare per i suoi studi sull'emisfero cerebrale. Uno dei suoi esperimenti più celebri è stato condotto insieme a Michael Gazzaniga e si basava sull'uso di pazienti con la commissurotomia, una procedura chirurgica in cui il corpo calloso, la principale via di comunicazione tra gli emisferi cerebrali, veniva reciso. Gli esperimenti di Sperry e Gazzaniga erano finalizzati a comprendere come la divisione dell'emisfero cerebrale influenzasse le funzioni cognitive e la percezione. La commissurotomia veniva praticata come trattamento per l'epilessia grave. Attraverso i loro esperimenti sono state scoperte le specializzazioni emisferiche. L'emisfero sinistro, ad esempio, sembrava essere più coinvolto nella lingua e nelle attività linguistiche, mentre l'emisfero destro mostrava una maggiore abilità nell'elaborazione visuo-spaziale. Per il corretto espletamento di qualsiasi funzione mentale, però, è necessaria l’interazione interemisferica dei processi elementari di elaborazione di ciascun emisfero e la corteccia prefrontale laterale atta a mantenere la concentrazione sul compito con cui si è alle prese.
Mentre in passato si è dibattuto sull'idea che l'emisfero destro fosse la principale sede della creatività, la ricerca attuale suggerisce che entrambi gli emisferi contribuiscono in modo significativo al processo creativo. L’emisfero destro è spesso associato a funzioni come l'intuizione, l'immaginazione, la percezione spaziale e l'espressione artistica. Queste aree sono importanti nel processo creativo, specialmente quando si tratta di pensiero visivo e concettuale. L’emisfero sinistro tradizionalmente è stato associato a funzioni più analitiche e linguistiche. Tuttavia, la creatività coinvolge anche la capacità di associare idee, trovare connessioni inusuali e utilizzare il linguaggio in modi originali, aspetti che coinvolgono l'emisfero sinistro.
Studi recenti hanno scoperto che nei bambini ad alto potenziale creativo, la connettività tra gli emisferi gioca un ruolo fondamentale. Durante la risoluzione dei problemi, infatti, tutti e due gli emisferi di questi bambini risultano attivati, mentre i bambini “normodotati” presentano un’asimmetria in favore dell’emisfero sinistro. I bambini geniali, insomma, hanno gli emisferi che dialogano con maggiore efficacia e sono entrambi coinvolti: essi riescono a produrre una quantità molto elevata di idee o ipotesi a partire da qualsiasi stimolo proposto ed alternano con facilità le soluzioni proposte. Come sostiene Maud Besançon queste capacità sono associate anche ad una grande attitudine alla ricerca e alla selezione di informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine, così come a una buona capacità di associazione e combinazione di idee.
Ricordiamo che lo studio sugli emisferi di Eistein ha evidenziato che il suo corpo calloso era più spesso in diverse zone, l’accentuato spessore indica una maggiore interconnessione fra i due emisferi che, secondo i ricercatori, sarebbe all’origine della sua brillante attività accademica e scientifica.
Cosa significa pensare in modo verticale o in modo laterale?
Edward de Bono ha introdotto i concetti di pensiero laterale e pensiero verticale come due approcci distinti alla risoluzione dei problemi e alla generazione di nuove idee.
Il pensiero verticale segue un approccio lineare e sequenziale per risolvere i problemi. Si basa su un processo logico e deduttivo, spesso utilizzando passi ordinati per raggiungere una soluzione. Coinvolge l'analisi dettagliata di informazioni esistenti, la suddivisione di un problema in sotto-problemi e l'applicazione di regole o procedure standard per risolverlo. Si basa su regole predefinite, procedure e modelli di pensiero consolidati. Segue le norme e le convenzioni esistenti. L'obiettivo principale è spesso quello di giungere a una soluzione specifica e ottimale. Può essere più focalizzato e mirato.
Il pensiero laterale è un approccio più creativo e fuori dagli schemi per risolvere problemi. Si tratta di considerare nuove prospettive e approcci, spesso sfidando le convenzioni. Coinvolge la capacità di collegare idee apparentemente non correlate e di trovare soluzioni attraverso associazioni inusuali. Sfida le regole e le strutture predefinite, cercando di superare gli schemi di pensiero convenzionali. L'obiettivo è esplorare diverse possibilità e considerare molteplici prospettive. Non necessariamente si cerca una soluzione ottimale, ma piuttosto si valutano opzioni creative.
In sintesi, il pensiero verticale è più tradizionale e segue una logica sequenziale per risolvere problemi, mentre il pensiero laterale è più creativo, sfidante e aperto a connessioni inusuali. Entrambi i tipi di pensiero possono essere utili a seconda del contesto e degli obiettivi, e spesso possono essere integrati per affrontare in modo più completo e flessibile le sfide cognitive.
Creativi si nasce o si diventa?
L’aspetto innato e l’aspetto appreso sembrano entrambi contribuire alla predisposizione al pensiero creativo: ci potrebbe essere una componente genetica, alcuni individui sembrano avere una predisposizione naturale a pensare in modo non convenzionale, ad esplorare nuove idee e ad avere una mente aperta alle esperienze; ma è importante anche l’ambiente in cui si cresce, le esperienze vissute e l’educazione ricevuta che giocano un ruolo significativo nello sviluppo della creatività. Un ambiente che incoraggia l'esplorazione, la diversità di pensiero e l'espressione individuale può favorire lo sviluppo della creatività.
L’apprendimento continuo è fondamentale per allenare sviluppare il pensiero creativo, l'esposizione a nuove informazioni, la pratica di risolvere problemi in modi diversi e l'esplorazione di nuovi interessi possono nutrire la creatività nel tempo. Gli studi di neuroimaging hanno mostrato che l'allenamento creativo può portare a cambiamenti nel cervello, l'esperienza in attività creative può influire sulla plasticità cerebrale e sulle connessioni neuronali. Quindi se è vero che alcune persone possono avere una predisposizione naturale alla creatività, tutti possono beneficiare di sforzi intenzionali per coltivarla.
Come si può allenare la creatività?
La creatività può essere allenata e sviluppata nel tempo attraverso varie strategie e pratiche che possono coltivare e potenziare questa capacità. Ecco alcune strategie:
o sperimentare esercizi specifici di pensiero laterale può stimolare la creatività: ricercare soluzioni non convenzionali a problemi, o generare idee originali. Giochi di parole, associazioni di idee e inversione di prospettive sono esempi di esercizi di pensiero laterale;
o sforzarsi di vedere le cose da punti di vista diversi può comportare l'ascolto di opinioni contrastanti, l'esplorazione di culture diverse o la considerazione di prospettive fuori dalla comfort zone;
o tenere un diario creativo permette di registrare idee, pensieri e osservazioni, scrivere regolarmente può stimolare la riflessione creativa e fornire uno spazio per esplorare nuove idee;
o cercare soluzioni creative piuttosto che seguire i percorsi convenzionali quando si è di fronte a un problema, chiedersi: "c'è un modo diverso di affrontarlo?";
o la creatività spesso si nutre di curiosità, bisogna essere aperti ad imparare nuove cose, esplorare nuovi argomenti e acquisire conoscenze in diverse discipline;
o l'esposizione a nuove esperienze può alimentare la creatività, partecipare a attività o eventi diversi, viaggiare, incontrare nuove persone e sperimentare nuovi stimoli può ispirare nuove idee;
o la collaborazione con individui di background diversi può portare a una fusione di idee e prospettive, le conversazioni e le sinergie con altre menti creative possono innescare ispirazione;
o praticare la mindfulness può migliorare la consapevolezza del momento presente, permettendo di notare dettagli che potrebbero essere stati trascurati in precedenza, questa consapevolezza può alimentare la creatività;
o abbracciare il fallimento, non avere paura di sperimentarlo, di commettere errori. Il fallimento può essere un trampolino di lancio per idee creative e nuovi approcci;
o l'arte, la letteratura e altre forme di espressione creativa possono ispirare e ampliare la visione del mondo, esplorare diverse opere creative può innescare idee originali;
Pensare creativo è un percorso continuo di sviluppo e pratica e il suo potenziamento richiede costanza e apertura mentale, la messa in sfida delle regole e dei percorsi già sperimentati per andare verso una nuova ipotesi innovativa, lasciare la propria zona comfort per cambiare prospettiva, guardare il mondo sempre da una angolazione diversa. La creatività e il pensiero creativo si rivelano come forze vitali che permeano il tessuto della nostra esistenza quotidiana. Siamo creature intrinsecamente capaci di immaginare, innovare e trasformare il nostro ambiente. Attraverso la pratica e la consapevolezza, possiamo coltivare queste abilità, scatenando potenzialità che arricchiscono la nostra esperienza umana. La creatività non è un dono riservato a pochi, ma una risorsa condivisa che si manifesta attraverso l'esplorazione, la sfida delle convenzioni e la flessibilità del pensiero. Sia nell'arte che nella risoluzione di problemi pratici, la creatività ci guida verso orizzonti inesplorati, rendendo il nostro percorso attraverso la vita non solo più ricco, ma anche più sorprendente e pieno di possibilità. In fondo, la creatività non è solo un atto, ma un viaggio continuo che ci invita a riscrivere costantemente il nostro potenziale e a plasmare il mondo che ci circonda.
Per approfondire:
- Storia di due metà: i pazienti split brain, Le Scienze 17 marzo 2012
- Nelle connessioni cerebrali il segreto dell'intelligenza, SCIENZE 07 agosto 2012
- Maud Besançon, Le chiavi della creatività, in Mente e Cervello, N. 83, novembre 2011
- Simone Cosini Il cervello di Einstein era superconnesso. Il segreto del genio nel legame degli emisferi, SCIENZE, 11/10/2013
- http://www.paolacotticelli.it/index.php/approccio-metacognitivo/un-cervelo-due-menti